22/07/06

Passion



- acrilico su cartoncino -
Disegno di Mariposas: “ Passion “



Gli avvenimenti descritti in questo racconto sono espedienti della mia fantasia. Ringrazio Mariposas per avermi prestato uno dei suoi lavori, e spero d’aver espresso, con le mie parole, la sua idea della passionalità.



“Lambendo con le mani la propria pelle,
i riverberi cocenti della passione si mostrano senza peccato...”

Questo pensai, quando nutrito dalla mia curiosità, mi presentai, anonimo, alla presentazione di questo disegno.
Ricordo che quella notte, la luna mi recava rimproveri, e la mia voglia di avventurarmi in ambienti insoliti era più veritiera del languore del mio stomaco. Non avevo ancora cenato, e nonostante fosse già notte, il mio vuoto dissentiva solo con la mia ricerca di novità.
Ero a Roma da qualche giorno, mi sentivo solo e privo di quello spirito che contraddistingue i veri avventurieri.
Passeggiavo; accolto sempre più dai colori della capitale, quando, da lontano, accolto dal mormorio delle chiacchiere, vidi così tanta gente, che, avvicinarmi fu inevitabile.
Forse ero vittima della mia curiosità, ma c’era anche un buon odore di cibo.
Essere ospite in una città che non si conosce, e per di più, essere complice di un mordace vuoto allo stomaco, mi rese vittima di uno dei peccati a me meno congeniali: avevo fame.
Entrai alla mostra con passi da profeta, con quel fare da artista stravagante; ma il mio interesse era un altro: era vorace!
Vidi finalmente il tavolo del buffet; mi avvicinai, quando, nel momento più meridionale dell’atto – il viaggio era frutto di una mia follia, vissuta, quando ero più squattrinato; e meridionale è un termine per me consono, quando si cerca di vivere in modo aggressivo ed approfittando di ogni piccola situazione -, una vocina, di proposito, pretese la mia attenzione.
M’indicò, e tutti cominciarono a guardarmi.
Diventai piccolissimo. Mi sentii come un bambino che rovistava nella cucina di un parente, in cerca di cioccolato.
Quella donna – che conobbi in seguito come autrice del disegno – accompagnò tutti i suoi ospiti verso di me; ma esattamente alle mie spalle.
C’era un gran cavalletto coperto da un velo bianco.
Mi rincuorai, sentendomi partecipe dell’IO narrante, di uno dei romanzi di Carofiglio: ironico, sempre pronto in nuove iniziative ed a volte aggressivo.

Il telo galleggiò nell’aria come un aquilone; ma questo era solo l’inizio!
La punta del velo, sfiorò leggermente il pavimento e di colpo, come se fossi alla presentazione di un quadro di Van Gogh, partì un sottofondo musicale.
Tutto era perfetto, e l’autrice mantenne asciutti i suoi occhi vispi fintando gli applausi degli ospiti non ebbero rivelato la sua ansia.
I suoi occhi consentirono anche i miei nell’emozionarsi.
Un’artista, per quanto si mostri aggressivo dinnanzi al proprio lavoro, resta sempre la prima vittima della criticità della gente. Fu una dolce rivelazione, e quel disegno, tutt’oggi è vivo nel mio cuore, nonostante sia stata, la mia, una sola presenza gastronomica...

Questo ho scritto sul mio diario:




In carne,
il suo corpo galleggiava nella profondità di un ritratto,
rosso,
nella passione,
libera,
senza esitazioni.



Perchè paragonare la nudità ad un atto peccaminoso del nostro quotidiano? C’è e dobbiamo lodarla! La passione è l’indumento intimo della nostra vita; privarsene, significherebbe rendere insignificante il nostro vissuto!
Chiudo, dicendo, che ogni passione è degna d’essere vissuta, anche se non si ha le capacità d’intuirne il seguito!





6 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto questo è avvenuto nella mia Roma?? Che bel racconto, riesco quasi ad immaginarmi la scena. Un dipinto visto per caso che rimane tatuato nel cuore e che a sua volta stimola altre forme di arte.
Bellissima la frase: "La passione è l'indumento intimo della nostra vita".... Bellissima davvero. Un abbraccio con stima Stefania

Raffaele Innamorato ha detto...

Siii, nella tua Roma!!

"La passione è l'indumento intimo della nostra vita"

Sono contento che ti sia piaciuta...infondo, la portiamo sempre con noi!

Un abbraccio con stima Raffaele.

MORGANA ha detto...

La pasión no se debe perder nunca.

Un saludo.

Raffaele Innamorato ha detto...

Giusto blu, la passione deve solo vivere di se! No ha senso intuirne le diramazioni...vive, ed è in noi, libera, senza censura: infondo è solo la passione!
Ma in questa parola, vivono le nostre vite!
Un abbraccio Raffaele

Raffaele Innamorato ha detto...

Grazie Donodidio.
La tua visita, le tue parole, i tuoi apprezzamenti sono un gran miracolo per me! (permettimi l'ironia)
Un abbraccio Raffaele.

Raffaele Innamorato ha detto...

Grazie Morgana.
Un saludo Raffaele.

 
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