30/06/06 1 commenti

Cos'è l'idea?

L’idea è una carezza che lambisce il proprio spirito, quando si è più inattivi...
è la risposta di un animo che è costantemente alla ricerca di qualcosa!
Si presenta densa come il vapore, bollente come baci sulla pelle;
credo che mai nessuno, riuscirà a dare, all’idea, la vera spiegazione!
C’è, e noi, con umiltà dobbiamo accoglierla, quando si presenta!
Cosa penso realmente?
E’ sempre lei che cerca noi!
Perchè si è più predisposti!
Perchè si è sempre alla ricerca di qualcosa!
Non so!
Comunque, l’idea più bella è quella di saperle ascoltare e sviluppare!


29/06/06 0 commenti

Effondono abbracci


Effondono abbracci

le carezze dei baci sulla pelle...

e il mio pensiero balocca

distratto, folle, blu.


27/06/06 0 commenti

Sento il destino possedermi...

Sento il destino possedermi...

e le mie labbra si tersero,

abbandonate, solidali, vagabonde,

in un tunnel comunicante con l’altra estremità della notte...
25/06/06 0 commenti

Una voce blu

Nell’assenza del perdono,
il mio cuore,
reca danno a se stesso...

Talvolta,
una voce blu,
colma le verità di tutti
e le sensazioni prendono il sopravvento;
libere,
ilari,
senza fine.
15/06/06 2 commenti

La donna e il mare


Legami le mani, oh mare!
Assente il mio desiderio di vedere oltre,
ma sono qua;
libera,
con i miei respiri nella mente...
con l’asfalto liquido della marea,
e il mio cuore tremante di gioia.

Legami il cuore, oh mare!
Adesso vivo qui,
premendo granelli di sabbia,
recandoti offesa,
ma non posso fare altro...

Legami,
perchè i miei pensieri vivono nel mare;
ed io sono donna...

Legami...

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Domani sarà libero

Di mio ho le parole e lo spirito che sospira!
Il cielo,
una pergamena azzurra,
che nasconde i segreti del cuore.

Animo,
che nel silenzio,
patisci le pene del destino,
sappi,
che il mio amore è dietro l’angolo,
vivo, nudo, in attesa.

Io l’ho bendato:
domani sarà libero!


14/06/06 0 commenti

Il Tempo

Talvolta,
il tempo,
libero da sensi di colpa,
si balocca
e colma di stravaganze
il nostro quotidiano.

12/06/06 1 commenti

La rosa

Nascosi questa rosa sotto la neve,
chiusa in una scatola,
in un campo lontano,
con l’indirizzo del mio amore.

Il mio cuore era gelido,
ma adesso è primavera!

La neve è sciolta,
il profumo dei fiori m’inganna;
e questa rosa
è ancora una volta alla mia porta.

Sarà stata lei?
Oggi il mio cuore è pronto ad amare!



11/06/06 1 commenti

Io sono così


Chopin: Notturno in mi bemolle maggiore op.9 - n°2


Anche se la voce degli angeli mi plagiasse,
io resterei sempre me stesso;
è la musica sarebbe ugualmente mia...

Mia per amore,
mia per sognare...
sempre mia!

Verrà il giorno che lei sarà amata al mio posto;
saranno giorni memorabili,
ed io sarò felice...

Non c’è vita nella malinconia,
ma l’assaporo con grande emozione:
perchè io sono così!

Datemi la vostra realtà e sarà mia,
per quanto m’illuda d’essere un'altra persona...



10/06/06 0 commenti

Tramonto III

Foto scattata da Ariel Gonzalez

Di tale irregolarità era accerchiato il tramonto

e di spazi socchiusi;
mentre le nuvole,
abbigliate di nobiltà,
rendevano eccentriche le coreografie del vento.


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Tramonto II

"TramontoII": immagine del mio album di ricordi.

Trasuda l'orizzonte ed è tramonto.

Istanti pettegoli,
nel mettersi in mostra
aleggiano,
sontuosi,
tra i sospiri dell'abbaglio.



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Tramonto

"Tramonto": immagine del mio album dei ricordi.

Talvolta,
lo sguardo,
colto impreparato dalla sua imperfezione,
osserva il tramonto,
e né elemosina abbagli...


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Cipresso

"Cipresso": immagine del mio album dei ricordi.


Per quanto ingrata,
la neve,
presosi beffa del silenzio,
si balocca con l’animo del poeta.

Quieta,
abbiglia l’orizzontecome caldo cotone.

Il cipresso,
nell’accoglierne i baci,
gioisce della nuova veste.


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Neve

"Neve": Immagine del mio album dei ricordi.


In un'immagine, ogni volta, riscopro una folle emozione;
ed è innata la mia debolezza nel poterle descrivere...




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L'occhio

Foto di Ariel Gonzalez
Quest'occhio, che è specchio dell'anima,
sogna e necessita desideri.

Può un volto sentirsi colpevole,
quando, nell'intimo,
il proprio occhio, si mostra per quello che è?

È donna,
e il suo universo è mutevole per quanto lo si renda limpido...

Sogna,
ed è rasserenante di colori;
caldo, da esprimere le sue gioie del momento...

Rapito, nella sua nudità più beffarda,
che spera, nascosto,
con le spalle al muro,
in un vapore più solido dell'assenza di realtà.
* R.I. *

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Partenza

Foto di Ariel Gonzalez

I cimiteri sono costruiti con le lacrime dell'addio.
Le stazioni, invece, con le lacrime dell'arrivederci.
Chissà quali lacrime verseremmo
se non ci fossero più binari per partire!
* R.I. *
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Il ricordo

Ha giochi di memoria il ricordo;
ma il suo profumo: una sensazione intuitiva,
un brivido che sonda la pelle,
una congrua tentazione da ricevere.
* R.I. *
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Amo la vita

Cosa assente e dubbia
è questa vertigine,
che nel calore umano
nasconde il mio sentire.

Rabbia e gentilezza,
domande e scelte,
ansia e perdono,
vita e necessità,
forza e rimproveri.

Non c'è gioia nell'irrazionalità.
Ma come sarebbe bello sentirsi dire:
"Amo la vita!"
* R.I. *
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La mia ragione -1998 -

Poeta,
ora che la notte s’è affacciata alla mia finestra,
ora che le stelle si sono abbigliate di lucida seta,
e ora che la luna, intrigante,
riconquista lo sguardo del sole, ditemi:
“Perché il silenzio?”
Forse la mia ragione si è fatta consigliare dal vento!
Sarà colpa delle nuvole,
che come titubanti pagliacci si burlano del mio presente!
Sono colpevole o colpito!

Poeta,
voi che ricamate d’abisso gli incanti,
voi che alimentate di certezze il chiasso delle parole,
ditemi con franchezza:
“Posso nascondermi dietro un velo perché la mia ragione
viene consigliata da una preda?”
Che eterno fallimento l’amor proprio!
* R.I. *

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L'indolenza dell'amore

Perchè, il solo sentirmi assente,
privo di quella gioia che provavo adorabile dinnanzi a lei,
ora mi rende orfano d'emozioni?

Ho perduto lei e il suo modo d'amarmi,
e il suo profumo così confuso e inestimabile allo stesso tempo.

Non so più confondermi nella parola amore;
ma penso che lei sarà l'unica e per sempre.

[ Testo tratto da un mio racconto omonimo ]


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Il mare

Il mare vive,
ma una voce stanca
non ci crede.

*****

Profondo mare
lauto di bellezza,
nuoto dentro te.
* R.I. *
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Il cuore

Con i versi
il cuore del poeta
svela amore
***
Teme le labbra
chi non ha il cuore
il folle ride
***
La luna vela
le tedi del cuore
quando è sola
***
L’orgoglioso
raffredda il suo cuore
con la neve
***
Un bacio svela
limpide sensazioni
Auguri cuore
***
L’uomo guarì
solo dopo un bacio
e fu amore
***
Il cuore caldo
intriso d’amore
sfiora il cielo
***
La penna scrive
ciò che sente il cuore
di un poeta
***
È più profonda
l’acqua di me stesso,
il cuore vince
* R.I. *
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Foglio bianco

Le mie labbra mute
hanno perso anche il dono del silenzio;
e dei sorrisi a me familiari
non ho più memoria.

Foglio bianco,
astio e beltà,
frode e terrore,
vita e accusa.

Ho vissuto necessariamente per rifiutarti,
ma si può rifiutare un dono che s'introduce nella propria vita come un mendicante,
che anziché pena offre ilarità eterna?

Si può degnare atto dovuto
ad una sottile paranoia che diagnostica l'imperturbata esigenza di una vita immorale?

Chi sono io?
Che cosa vuoi da me?

Dammi un attimo eterno in cui la fantasia,
non regnante da padrone, mi disincanti,
e renda varia ogni mia necessità!

Io ti sarò devoto e a tratti stravagante,
molestando ogni mia indole all'espiazione
.
* R.I. *
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L'alcool

L'alcool è un movente ballerino,
che nulla nutre,
se non il malevolo senso dell'accelerazione
e della spregiudicata necessità che ti porta ad assumerlo.
È, paragonato alla vita,
l'evasione dall'esistenza stessa;
talvolta, le sue proprietà,
apprezzate singolarmente,
sfidano l'inevitabilità del libero arbitrio dando voce al silenzio delle verità.
Causa di morte per l'effetto d'assunzione:
perché non lo ripudiamo?
Perché è legale!!!
* R.I. *
09/06/06 0 commenti

Come in un ritratto, la vidi...

Era così soffice nel suo aspetto, che,
una volta protetta dalla nebbia,
fece lieto sfoggio di se.

Le sue labbra,
decorate dalla porpora,
sfioravano di baci l'aria nel tagliarla.

I suoi capelli, corrotti,
scivolavano fin sulle ciglia
donando ampi sospiri al suo abbigliamento,
stravagante nell'esibirsi,
ammaliante, da renderla ben visibile.

I suoi occhi,
distratti dall'incredulità,
si mostravano consapevoli,
e timidi nel vagheggiare dello sguardo.

Come in un ritratto,
oggi la ricordo, e la desidero,
vittima della mia stessa gioventù.
* R.I. *

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Cosa cambierebbe... 1998 - a “Miry”

Cosa cambierebbe se togliessimo
all'amor fraterno la somiglianza,
alla gioia la passione nel cercarsi,
e allo stupore la necessità di ritrovarsi!

E cosa cambierebbe se togliessimo
ai sensi la fragranza delle prime piogge,
mentre avanzano,
sdraiandosi sulle labbra dell'asfalto!

E cosa cambierebbe se togliessimo
alla vita la gioia di essere vissuta,
e ai ricordi i rimpianti dei tempi andati!

E cosa cambierebbe se togliessimo
al buonsenso il giudizio,
e alle foglie la fresca intimità del mattino!

E cosa cambierebbe se togliessimo
al mare la notte,
e il riflesso della luna sul suo mantello per dividerlo dal cielo!

E cosa cambierebbe se togliessimo
agli umani piaceri la passione,
e agli istinti le tremule sensazioni nello sfuggirsi e sfiorarsi!

E cosa cambierebbe se togliessimo
alle sabbie il bollore del sole,
e ai corpi il fragore nell'arrotolarsi con i cuori nudi!


E cosa cambierebbe se togliessimo
ai sensi la vulnerabilità,
e l'eterno formicolio alle labbra
che da padrone assaporano il loro aspetto!

E cosa cambierebbe se togliessimo
alla vanità l'ego,
e alla sporca e corrotta tenacità
la voglia di ciò che si è pronti a sacrificare!
* R.I. *

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Il mio amore per la scrittura

Ha ragguagli evidenti il mio amore per la scrittura;
tendenzioso, immorale, innaturale.
Io sono così, quello che ho voglia di essere.
Non possiedo l'arroganza di comprendere tutto,
ma percepire l'irregolarità di ciò che mi circonda forse mi è concesso.
Amo, ed è tutto quello che desidero di più, in un mondo che da solo inceppa nei perchè più maldestri.
Ho la necessità d'essere me stesso, e ogni volta il silenzio si ribella pastosamente.
Può, la sola libertà d'espressione, imporsi e debuttare con insolenza?

* R.I. *
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La gentilezza delle nuvole

Svelte, con l'agilità del silenzio, l'entusiastica gentilezza delle nuvole.
Le loro trasformazioni; inconsuete, inconsapevoli, tendenziose agli accenni caotici della creatività.
Amabili nella loro espressiva attitudine all'espressività.
Talvolta, mostrandosi struggenti, mi abbagliano;
ed io, colpevole delle mie parole, ripiego in apprezzamenti illogici, liberi da ideali.
D'altronde della propria libertà ognuno ne possiede la virtù,
ed io mi rassereno nell'insicurezza di esserne realmente grato.


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Risposta di un tradimento

Ho letto, sentendomi inopportuno al tuo modo d'amare, la necessità di rispondere alla tua lettera; nana, priva di quel desiderio che permea l'amore nei suoi più intimi significati e gesta.
Non disprezzo il tradimento di sincerità, ma, inconsapevolmente è solo l'indole del gesto che disdegno. La mia continuità emotiva rinvigorisce ogni volta che richiede amore, e il mio per te è un lauto accenno all'ingratitudine che si smentisce ogni qualvolta si pensa d'amare.
Chi, privo di senso del peccato, darebbe una nuova possibilità?
Io non so se posso!
A volte l'amore ci rende stupidi, ed io sono il primo ad esserlo!
L'ultima possibilità è sempre la prima ad essere presa in considerazione, ed io per amore mi arrendo.

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Rosa

Immagine di: Gianni Fresegna
Ha labbra incantate il desiderio del rimpianto;
talvolta, solo il ricordo di ciò che non si è vissuto
si mostra provvisorio e vigoroso come un pugnale nel ventre.

È carne...!
Non lo è!

È una rosa:
brivido incontaminato di vita.
Rossa, ammaliante, calda, delicata...

Può, saziandoci con il solo aspetto,
impreziosire un indimenticabile istante del nostro vissuto?
* R.I. *
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Essenza creativa

Talvolta mi addormento,
e risvegliandomi di notte
mi ricopro del suo mistero;
sospeso,
tra situazioni limitrofe
e tra esuberanze fatte di cristallo.

Emozioni pettegole
lasciandosi ballare
nuotano, clandestine,
in un lago di meraviglia.

Chissà cosa cambierebbe se togliessimo
all'essenza creativa la fragilità
di non sentirsi reali,
e all'ingenuità la mano, la penna
che ci rende eroi,
e con essa tutta la voglia
di appropriarci delle nostre sensazioni.

* R.I. *


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Ciao amico

Perché invisibili, le parole, si mutano in atmosfere
meravigliose solo udendole.
Talvolta, il loro dono non ha alcun senso
se paragonato agli incantesimi della natura.

È solo un pensiero scaturito da un'immagine, amico!

Oggi penso a te, mentre mi nascondo dalla vita,
nel silenzio di un finto perdono
perché mi ha donato tutto!

Tu sei lì, muto nello sguardo e nell'udito
che sai cos'è la vita,
hai il coraggio di parlarmene
come se io non l'avessi mai vissuta.
È vero, mai come te!

Ora arrivederci, me ne vado in silenzio
le parole le lascio ai vigliacchi
che hanno solo bisogno di una scusa per vivere!
* R.I. *


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C'è un gran sole - 2004 -

C'è un gran sole visto dagli occhi di un poeta,
che, il nostro sguardo, più di un incanto non potrà vivere.
La creatività è l'insolenza del poeta,
che, da un bagliore;
dalla miracolosa prestazione della propria sensibilità,
offre musicalità alle parole,
e serenità ai sensi.

C'è un gran sole visto dagli occhi di un poeta,
che in un ritratto nulla seduce
se non l'illusione delle parole smarrite,
e sedotte in una casualità scagliata in guerra
contro un esercito di nuvole.

C'è un gran sole visto dagli occhi di un poeta,
che potrebbe essere anche il nostro,
se solo un semplice desiderio,
mimetizzato nella forma e nel calore
si conceda a noi.
* R.I. *
08/06/06 0 commenti

Ed è ancora vita

"Crepuscolo": immagine tratta dal mio album di ricordi.


Veste,
con l’imputabile sospetto dell’abitudinarietà,
l’oblio dello sguardo.

Roseo,
vibra l’oceano caldo del cielo.

Le nuvole,
assuefatte,
nostrano l’iniquità del loro aspetto.

Sottile avvampa la brezza,
sbarazzina;
ed è immantinente rimprovero...

Il mio enunciato è fatto di parole;
ma,
quando un sovrabbondante chiarore sfuma nell’incanto,
e magari,
per fortuita casualità,
le emozioni,
dal cielo,
tremano nel cuore,
io credo!

Credo nelle epopee della vita,
ma,
quando in un tramonto si scorge il sigillo della bellezza,
sento in me la presenza di giorno nuovo...
Tutto m’illude e mi rende partecipe...
Ed è ancora vita!
* R.I. *
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Pensieri sparsi

I
L'ebbrezza dello stupido è pari alla gentilezza del timido: entrambi nascondono qualcosa.

II
Se cercassimo di dare al cuore una ragione diversa dalla propria, e se, per pura casualità né intuissimo l'ego, resteremmo privi di quel memorabile mistero che ci affligge.

III
Liberarsi da ostinazioni valide come la sicurezza è una necessità; il resto è causa e rimprovero di se stessi.

IV
Talvolta, una sottile carezza, resa confusa dallo sfiorarsi degli sguardi, s'abbandona, sondando i nostri cuori.

* R.I. *
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Luna piena

Foto scattata da Ariel Gonzalez


Solo quando aprii le finestre, mi resi conto che era già notte;
e se non fosse stato per il mio gatto che balzò su di me,
io sarei restato ancora sul mio letto, coperto dalle calde lenzuola
e dai miei sogni pieni di luce.
Sì, era notte.
Tutto mi sembrò irreale,
e la luna riflessa nei suoi occhi si mostrò calda e delicata al mio cospetto.
In quel momento non ebbi più dubbi: il mio gatto sapeva!


* R.I. *
06/06/06 1 commenti

Debussy – Claire de lune: della suite bergamasque.


Ho implorato il mio perdono mille volte
e la mia voce non è stata mai ascoltata...

Nella mia ebbrezza rendo noti i miei sentimenti,
ma è sempre troppo tardi;
nessuno ha voglia di capire chi sono!

Amo, e il resto si confonde con l’ironia di una vita lasciata al caso.

Ho voglia e sensazioni drastiche;
ma i miei occhi vivono nella dolcezza...
E’ sereno il mio cuore...

Amo, e quello che desidero è il suo volto, è la sua voce...
docile, rovente, donna.

Lascio correre le nuvole,
ma è sempre lei la donna che amo...

Ho sempre sazi perdoni,
ma lei è nella mia anima stravagante...
* R.I. *
3 commenti

Dimmi che mi ami!



“Bach – aria sulla quarta corda: dalla suite per orchestra n°3 in re maggiore bwv 1068.”
Soffia il mio pensiero nel vento;
dolce anima mia...

Senti la voce del mio cuore!
Batte senza verità;
ma è quello che sento!

Amore mio mi manchi,
e la tua assenza mi tormenta.

Dai un volto al tuo cuore,
anche se non l’ho credi...

Io sono qui,
senza parole, senza fiato,
amando il tuo desiderio...

Dimmi che io sono te stessa: ti prego!
Cammino e non so perchè...
non so quanto!

Dimmi che mi ami!
* R.I. *
04/06/06 4 commenti

Nota perpetua


“Al chiaro di luna - adagio sostenuto da sonata op.27 n°2 “
Adagio, le note si vestono con il vento;
naufraghe, docili, dispettose...

Danzano nell’aria amica senza nessuna pretesa;
il mio cuore è libero...

Ho negli occhi un sogno passeggero,
che mi ha portato su questa terra,
a mia insaputa,
contro la mia ragione...

Ho memoria del mio passato,
ma oggi calpesto questa terra che non conosco...

E’ la voce degli angeli che sto ascoltando...!
Sereni nella loro turbolenza,
forti,
che m’incoraggiano nel mio cammino...

Ho un sogno,
ma io non ricordo più chi sono...

Dolce menzogna, saziami...!
Anche se vivo digiunando; saziami!

Saziami, perchè non so chi sono...!
Dimmelo tu,
nota perpetua...
* R.I. *
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Lettera di un amore corrisposto

Vienna; 1867.


Con il solo ricordo del tuo volto, sono tornato a me.
Dormivo, vaneggiavo tra le sporcizie della memoria, e nel sognare quello che volevo essere.
Mi sono nascosto mostrando sempre il mio volto, ma le mie emozioni: proprio quelle ho nascosto!
Ero vittima e carnefice di me stesso.
Ho amato un amore corrisposto, ma sono un vigliacco: ti ho evitato!
Nel mio mondo c’è solitudine, ed è vacuo il libero arbitrio dell’ilarità, quando si ha poca gioia nell’esistere. Ci sono, ma non so per cosa!
Vivo, ma non ho memoria del mio vissuto!
Osservo tutto ciò che mi sta intorno, ma non riesco ad abituarmene!
Ascolto ogni voce, ma la mia è sempre quella meno importante!
Cerco nel vento una spinta, ma tutto si muove; tranne me!
Scrivo, ed ogni volta sfioro il tuo volto, solare, consenziente, mio!
Questa lettera è la morte di un amore corrisposto, che è in cerca d’opportunità.
Addio anima incosciente!

* R.I. *



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Tutto era reale


Silenziosi i miei passi; e la notte.

Muto il mio cuore; scalza la mia mano.

Oramai folle, il mio occhio, tace: deluso, assente, illuso.

Brama delizie mai vissute; tutto m’è sembrato reale
finquando non l’ho desiderato.
* R.I. *


03/06/06 4 commenti

Filo spinato

Foto scattata da Ariel Gonzalez


Piove nell’anima, quando il sole è assente.
Sbarre fatte di voci chiudono lo scenario delle parole.
Malinconiche, chiudono nel silenzio, le emozioni;
soppresse,
nell’in naturalezza di una terra di confine,
incatenate, dall’intreccio di un filo spinato.
* R.I. *
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Esterno

Foto scattata da Ariel Gonzalez

Dall’esterno tutto sembrava limpido, casto.
La curiosità,
libera dai suoi sotterfugi,
si rivela priva di concretezza,
sempre se paragonata all’ilarità di una nuova scoperta
e all’ingannevole istinto dei primi giudizi.

* R.I. *

02/06/06 1 commenti

Goya

" La Maya desnuda" di Francisco Goya


L’incanto,
sfaldato dall’eccentrica personalità,
si copre di pelle.

Nulla è impresso nell’oscenità,
se non il proprio senso del pudore
e il corrispettivo scenario delle emozioni.
* R.I. *

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Il dono delle parole disarmoniche

Bastò la sola fantasia e il mio passato venne meno.
Aspettai la disfatta dei miei ricordi; cancellai ogni traccia di me.
Il presente era il mio inganno.
Vivevo nella necessità di nuove idee, di nuovi sapori, di nuove parole.
Nascevo e morivo al primo impeto delle mie creazioni; folle, come chiuso in una gabbia fatta d’insicurezze...sono io quello che non va!
I ricordi; sì loro sono il mio presente: sono loro il contrasto del mio presente confrontato con il passato.
Ho, quindi voglio esserci per qualcosa!
Ultimamente sono vivo a momenti, e a momenti muoio, pigro in vanaglorie esistenziali.
Ho, quindi sento la necessità di ritornare in me, in quello che sono semplicemente!
Ho, ma tutto intorno a me è corrotto, e provo paura!
Chissà se ho ragione, quando penso che: “La fantasia è tutto quello che ci resta di reale!”

* R.I. *


 
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