08/05/06

La felicità si guarda dagli occhi!

Uscii di casa solo quando ebbi la certezza che il temporale fosse realmente terminato. Le tenebre si sostituirono alla luce, e per quanto fosse profumato l’asfalto, l’ultima sensazione che provai fu proprio quella della pulizia.
Solo Dio sa quanto ami l’odore dell’asfalto dopo la pioggia…!
Ma quel giorno era diverso; nella testa mi gironzolavano strane domande: stanchezza pensai!
Giusto il tempo di ambientarmi al silenzio che mi circondava, m’accorsi che ero già vicino ad una piazzetta.

C’era una coppia che si baciava, gruppi di gente che ridevano a gran voce, bambini che giocavano a palla. Li guardai e dissi tra me: “questa è la felicità!”
Un uomo e una donna che si baciano, bambini che giocano senza pensare al domani, gente che ride. Questa è la felicità!

Ripresi a camminare, quando da un balcone cadde un foglio; lo raccolsi e lo misi dentro la buca della posta... m’assalì una domanda:
“come può, una persona lanciare da un balcone una cosa intima, rendendola pubblica?”
Cosa dovevo pensare!
“Forse gli sarà cascata dalle mani!” pensai.
Sentii qualcuno piangere; era una donna. Altro che felicità…!

Mi allontanai con la ferma decisione che tutto ciò non mi apparteneva. Ripresi i miei passi ancora una volta, quando ad un incrocio, vidi un quadretto della Madonna.

Tre fiammelle si muovevano a ritmo fremente, pensai subito a quella donna che piangeva; che tenerezza m’aveva fatto! Quegl’occhi non potevano piangere, erano pieni d’amore!
Guardai il volto della Madonna, e quasi incredulo il mio cuore riprese a battere.
Anche prima lo faceva; in quel momento era diverso, avevo in corpo una nuova emozione.
Vidi il mio volto sul vetro davanti alla sua immagine, e i miei occhi erano tristi.
“La felicità si guarda dagli occhi…!
Non dalle bocche che ridono, dai bambini che giocano a palla, da una coppia che si bacia...!”pensai.
Tutta la gente che avevo incontrato prima, non era felice; neanche i bambini lo erano.

Forse fu l’inganno di quel quadro…!
Non credo che la Madonna m’abbia voluto regalare quei pensieri…!
Sentii ancora una volta, una coppia che rideva; mi girai per guardare i loro occhi…
È vero! La felicità si guarda dagli occhi!
Quella donna che piangeva…! Quel foglio …!

In seguito seppi, che quel foglio bagnato dalle lacrime era scritto da suo marito, fino allora creduto morto in un agguato.
Era un militare.

* R.I. *


1 commento:

Anonimo ha detto...

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