l’eco della tua voce
[ e lentamente mi adagio al tuo fianco ]
con le labbra di un clandestino
avvinto, distratto, immortale;
assumendo le sembianze della tua anima,
dissetato dalle lacrime del tuo corpo…
[ Ora, qui,
in questo adesso senza fine ]
ho smarrito l’entità della mia memoria
e quel buio che il cuore chiama nebbia…
… [ scivolami dentro
fino a toccare i miei pensieri ]
e chiedimi ancora di quel domani
vita e mistero del nostro oggi.
I versi tra […] sono di Stefy71, anima e luce di questa ispirazione.
7 commenti:
Un connubio perfetto, un'ispirazione a due voci che si fondono in un unico respiro di poesia. Sei grandissimo Raf, leggerti è pura magia e la tua affinità artistica con Stefy ci regala ogni volta emozioni uniche.
Ti abbraccio
Maya
manco da tempo...ma è sempre un piacere farti visita...che magia...
salutoni cari... abbiamo partorito!!! :-)
una poesia speciale, la leggo ammirata
Bravissimi
Eufemia
Raffa questa è una delle poesie contemporanee più belle e toccanti che ho letto! Sono veramente colpita,complimenti,
Rumer.Cri :D
Arrivo per ultima!!! Che figura....
Da tempo non passavo sul tuo blog, ormai andavo dritta a visitare il Magazine come se quello avesse sostituito tutto.
Mi perdoni?
Adoro questa poesia e il modo in cui l'hai saputa rendere speciale.
Ti abbraccio e ti ringrazio di tutto.
Stefania
Entro per caso in questo blog e non ti nascondo che è difficile uscirne...cioè..come puoi togliere dal desktop delle parole così profonde?!
Complimenti per il blog!
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