Il titolo del post e le immagini, sono tratte dall’omonimo film del regista coreano Kim Ki-duk.
E’ un film che invita, proponendo come fonte d’ispirazione il susseguirsi delle stagioni, la crescita spirituale e fisica di un monaco bambino.
Appropriandomi dei messaggi e dell’eterna ricerca di stessi, ho scritto, sentendomi a mio agio e sinceramente coinvolto dall’avvicendarsi della storia, cinque haiku, che spero siano l’effettiva risposta e conferma di quello che è la vita, vista dall’interno.
In fiore vive
nella luce che sale
il bimbo savio
Il caldo fuoco
tempera nella carne
la nuova vita
La boria svela
senza sicure colpe
la brama folle
Torna la luce
seminando il freddo
dentro se stessi
La pace di se
germina nello sguardo
di chi ascolta
germina nello sguardo
di chi ascolta
2 commenti:
Un bel blog con stile! Vieni a leggere la mia pagina di scambio link (accedi dall'omonima voce che trovi nella colonna destra).
Una continua sorprea. Questo tuo spaziare tra generi poetici diversi con tanta disinvoltura. Sei bravissimo. Ti abbraccio Stefania
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