e risvegliandomi di notte
mi ricopro del suo mistero;
sospeso,
tra situazioni limitrofe
e tra esuberanze fatte di cristallo.
Emozioni pettegole
lasciandosi ballare
nuotano, clandestine,
in un lago di meraviglia.
Chissà cosa cambierebbe se togliessimo
all'essenza creativa la fragilità
di non sentirsi reali,
e all'ingenuità la mano, la penna
che ci rende eroi,
e con essa tutta la voglia
di appropriarci delle nostre sensazioni.
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