10/06/06

Foglio bianco

Le mie labbra mute
hanno perso anche il dono del silenzio;
e dei sorrisi a me familiari
non ho più memoria.

Foglio bianco,
astio e beltà,
frode e terrore,
vita e accusa.

Ho vissuto necessariamente per rifiutarti,
ma si può rifiutare un dono che s'introduce nella propria vita come un mendicante,
che anziché pena offre ilarità eterna?

Si può degnare atto dovuto
ad una sottile paranoia che diagnostica l'imperturbata esigenza di una vita immorale?

Chi sono io?
Che cosa vuoi da me?

Dammi un attimo eterno in cui la fantasia,
non regnante da padrone, mi disincanti,
e renda varia ogni mia necessità!

Io ti sarò devoto e a tratti stravagante,
molestando ogni mia indole all'espiazione
.
* R.I. *

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