Poeta,
ora che la notte s’è affacciata alla mia finestra,
ora che le stelle si sono abbigliate di lucida seta,
e ora che la luna, intrigante,
riconquista lo sguardo del sole, ditemi:
“Perché il silenzio?”
Forse la mia ragione si è fatta consigliare dal vento!
Sarà colpa delle nuvole,
che come titubanti pagliacci si burlano del mio presente!
Sono colpevole o colpito!
Poeta,
voi che ricamate d’abisso gli incanti,
voi che alimentate di certezze il chiasso delle parole,
ditemi con franchezza:
“Posso nascondermi dietro un velo perché la mia ragione
viene consigliata da una preda?”
Che eterno fallimento l’amor proprio!
ora che la notte s’è affacciata alla mia finestra,
ora che le stelle si sono abbigliate di lucida seta,
e ora che la luna, intrigante,
riconquista lo sguardo del sole, ditemi:
“Perché il silenzio?”
Forse la mia ragione si è fatta consigliare dal vento!
Sarà colpa delle nuvole,
che come titubanti pagliacci si burlano del mio presente!
Sono colpevole o colpito!
Poeta,
voi che ricamate d’abisso gli incanti,
voi che alimentate di certezze il chiasso delle parole,
ditemi con franchezza:
“Posso nascondermi dietro un velo perché la mia ragione
viene consigliata da una preda?”
Che eterno fallimento l’amor proprio!
* R.I. *
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